giovedì 6 novembre 2014

Xcom: Enemy Unknown - 2012



Prima di parlare di Xcom: Enemy Unkown facciamo un passo indietro nella storia.
Nel 1994 Microprose lancia sul mercato dei videogiochi il primo capitolo di una lunga serie di videogiochi gestionali/strategici a turni con il titolo UFO: Enemy Unknown.
Il gioco si concentra su una organizzazione paramilitare chiamata XCOM il cui scopo e' combattere l'invazione aliena del pianeta terra.
Al giocatore venivano affidati due compiti.
Il primo di gestire una o piu' basi dove addestrare soldati, sviluppare nuove armi e ricercare le tecnologie aliene.
Il secondo di gestire i propri soldati sul campo di battaglia eliminando di volta in volta gli attacchi alieni nelle diverse parti del mondo.
Sull'onda del successo, nel 1995 Microprose lancia il secondo episodio della saga deli Xcom intitolato Xcom: Terror From The Deep.
Incuriosito lo compro e cosi' entro a far parte di quella piccola cerchia di giocatori amanti di questo tipo di gioco che , per quanto mi riguarda, non ha eguali e negli anni si e' ricavato la sua nicchia pressoche' inattaccabile nel cuore dei gamers.
Terror From The Deep e' assolutamente il titolo che conosco meglio date le innumerevoli ore di gioco e devo ammettere che negli anni ho provato piu' volte a rigiocarci ignorando i continui blocchi dovuti alla incompatibilita' con alcune schede grafiche e, in generale, al rigetto che hanno tutti i giochi fatti per DOS/Windows95.
Tuttavia non mi sono arreso e sono riuscito a superare la frustrazione di ricaricare un save a causa dell'ennessimo blocco e a completare il gioco.
Questa determinazione nel giocare ad un gioco cosi' vecchio e' equiparabile alla sensazione di sentirsi totalmente in controllo che il gioco da, permettendo all'utente di personalizzare ogni parte della propria base e dell'equipaggiamento dei soldati.
Aramare un soldato con un fucile al plasma piuttosto che un fucile Gauss puo' davvero far la differenza a prescindere dalla corazza che un soldato puo' avere.
Usare una carica da demolizione invece che una granata puo' distruggere importati artefatti ma puo' salvare la vita ai propri soldati.
Avere piu' lavoratori per ricercare nuove tecnologie puo' , a volte ridurre il numero di ingegneri necessari a produrre armi.
Potrei andare avanti per ore a dire quanto puo' dare assoefazione un livello cosi' elevato di personalizzazione e allo stesso tempo non appesantire il gioco.
A quanto pare non sono stato l'unico a portare avanti la tremolante fiaccola della XCOM e questa nicchia di mercato deve essere stata probabilmente notata da Firaxis Games che con lo zampino di Sid Meier (creatore del favoloso Transport Tycoon) che aveva gia' lavorato con Microprose e ora lavora appunto per Firaxis, ha decido di riportare a galla il progetto XCOM dopo ben 11 anni dall'ultimo Xcom: Enforcer.
La domanda che mi sono fatto appena ho saputo proprio da Bertrand dell'uscita del gioco (mi era passata sotto il naso senza che me ne accorgessi) e' stata: sara' l'ennesimo progetto fatto solo per buttar via dei soldi o ci sara' del vero impegno in questo progetto?
La risposta arriva alla fine della prima missione quando, dopo aver gestito il nuovo drappello di 4 soldati in HD e 3D, torniamo alla base sotterranea della Xcom.
La cura nel dettaglio, la ricercatezza di un alto livello di giocabilita' e soprattuto il grande sforzo di cercare di ricreare l'atmosfera del gioco originale, si sono rivelate un successo acclamato sulla maggior parte dei forum e siti specializzati. Il gioco porta a casa una media di 8.5 su 10 e per la prima volta porta questa tipologia di gioco con successo anche sulle console.
Quattro livelli di difficolta' , cambiabili anche in gioco, consentono al giocatore di adattare la difficoltà alle proprie capacita'. Il tutorial e' molto curato ma limitante. Suggerisco infatti di finire la prima missione con tutorial e poi , non appena coperte tutte le fasi di training, passare ad un nuovo gioco escludendo questa opzione.
Una novita' e' la gestione dei satelliti che permette di raccimolare piu' fondi e diminuire il Livello di Panico.
Questo livello che prima era fantomatico e non riportato, ora e' visibile e monitorabile e permette di prevedere quando una delle nazioni che finanzia il progetto Xcom sta per uscire dall'organizzazione portandosi via i fondi mensili per la gestione della base e dei soldati.
Le missioni sottomarine degli Xcom sono adesso solo basate sulla terraferma e non piu' sott'acqua e sono state rimosse anche le missioni in cui la base xcom veniva attaccata dagli alieni.
La ricerca e' stata resa piu' interessante e sottolinea l;importanza di catturare alieni ancora vivi per sbloccare nuove ricerce e nuove armi.
La giocabilita' e' eccellente e giocando al secondo livello, Normale, si puo' completare il gioco con successo e imparare molto.
Tuttavia il passaggio a modalita' Classica e' ostico e a volte leggermente sleale.
Gli alieni hanno una forza di fuoco e una resistenza molto maggiore dei soldati Xcom.
Inoltre il limite massimo di soldati per missione e' di 6 unita' adesso mentre nel vecchio Terror From The Deep si poteva riempire un intero Triton di unita'.
Il gioco forza l;utente a stare molto sulla difensiva e limitare gli spostamenti che potrebbero attirare l;attenzioni di altri alieni che, nella nuova versione, sono sparsi a piccoli gruppetti.
L'esplorazione a volte porta magari una unita a scoprire piu' di un gruppo di nemici e quindi richiede al giocatore di correre ai ripari.
La tattica la fa da padrona e il nemico peggiore del gioco e' l'impazienza.
Inoltre bisogna imparare da zero l;arte di tenere unito il team ma allo stesso tempo non troppo unito o basta una granata o due per seminare distruzione e morte. 
E' una esperienza sicuramente da provare per ogni tipo di giocatore compresi quelli che non hanno mai provato giochi strategici a turni.
Suggerisco a chi non conosce di fare davvero il loro primo passo nel mondo XCOM con questo nuovo titolo capace di assorbire il giocatore totalmente e di metterlo al primo posto ricompendandolo per la cura usata nel gestire la basa e i propri soldati.
Per finire voglio fare una piccola carrellata sulle differenze grafiche dei due giochi per vedere come nuove tenologie e scelte stilistiche hanno contribuito a confezionare questo nuovo prodotto di successo.
La gestione della Base.

La gestione dell'equipaggiamento dei soldati




 La visualizzazione/scansione dell'attivita' aliena


La gestione delle battaglie



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